Any_Rachel


Replying to Un colpo all'altezza del Cuore

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  1. Posted 6/10/2015, 14:47
    Allora, ciao a tutti ragazzi,
    oggi finalmente scrivo la recensione del nuovo libro che ho letto in due giorni.


    Il titolo?

    UN colpo all'altezza del cuore.



    un-colpo-all-altezza-del-cuore-libro-1










    L'autrice è Margherita Oggero, anche nota come la Prof che ha dato vita al personaggio della dinamica , bellissima e simpaticissima Camilla Baudino, nella serie Provaci ancora Prof.
    Che dire, io ero partita con un entusiasmo estremo, perché pensavo di ritrovare, almeno in parte, un po' le dinamiche di narrazione che si trovano nella serie.
    Invece, a parte forse alcune caratteristiche tipiche del personaggio interpretato dalla Pivetti, quello di Renzo (Enzo De Caro,) e Gaetano (paolo Conticini)...tutto il resto mi è sembrato molto deludente.
    Dunque, partendo dal fatto che la Camilla della serie, è alta, cavallina, magra ...mentre quella del libro è bassina e abbastanza in carne (il che toglie molto fascino al personaggio, visto che spesso Camilla , quella della serie, ha giocato sul suo aspetto per sbizzarrirsi poi ne vestiario)
    L'aspetto scolastico è preso in esame come no. cioè, Camilla prima di essere una "mezza" detective, è una prof. Ma il libro della Oggero sminuisce assai questo particolare, riducendo quasi a nulla le lezioni di Camilla. (e io che invece ero estasiata dalle super lezioni della Baudino, e la sognavo pure come mia insegnante a scuola).
    Per non parlare di Torre. Ma dove sei finito? Uno dei personaggi più belli e simpatici di Provaci ancora Prof, assieme alla Lucianona.... nel Libro non solo cambia di nome, ma non ce lo riesco nemmeno ad identificare. (No davvero, Ammendola nelle parti di Torre è bravissimo.)
    Parliamo della Location.
    Tutto incentrato su Chivasso e Torino. E daje! Siamo a Torino, potremmo anche esprimere qualche indicazione in più sul luogo. che so io...fare delle descrizioni. (Descrivere il Ponte Vittorio Emanuele, la Mole, oppure L'arco, Il valentino...Eddai!).
    Parliamo anche del Caso, banale e troppo articolato, che secondo me, non vale nemmeno la pena di essere menzionato.
    (Erano ma belli i primi casi delle prime stagioni di PAP).

    Margerita Oggero, scrive una storia davvero troppo poco descrittiva.
    Intendo dire, che ok, lasciare una certa dinamicità nella storia, data da una parte dialogata...ma troppi dialoghi a volte non riescono nemmeno a collegare le azioni dei personaggi.
    Nel libro si passa da riflessioni personali, come quelle della Baudino, o quelle di Gaetano, a dialoghi. Pagine di dialoghi, che però non hanno quasi mai una pausa che possa aiutare il Lettore a immedesimarsi nella scena.
    Più che un testo narrativo, sembra un copione.
    Per non parlare, di un'altra cosa molto triste, che è la scelta della punteggiatura. Insomma, nemmeno L'Ulisse di Joyce aveva periodi così lunghi . (e in tutto il libro troviamo solo tre punti fermi, e credetemi che è un tomo a sta maniera!)
    Periodi e frasi che non si addicono troppo alla personalità dei personaggi.
    le pause, dobbiamo crearcele noi nel libro, per dare modo di dare un senso al discorso appena letto.
    Non oltre, di Camilla e Gaetano sono famosi i loro detti/non detti , e i loro sguardi , che parlano per loro.
    Nel libro questa cosa non succede, se non all'inizio (quando Gaetano, dice a Camilla di salutargli Renzo, e lei risponde "appena lo vedo", omettendo il fatto che i due quasi non si parlavano più, e che erano in crisi.)
    E poi questo finale rimediato.
    Ma 'ndamo vaaa! Camilla non ama più Renzo, ma basta una smielata (e non da lui) dichiarazione...che tutto torna a posto.
    NO!
    Non si sarebbe comportata così la Camilla che tutte noi conosciamo.
    La cosa che proprio mi ha sorpreso, è il fatto che Margherita è una professoressa, che a tempo libero diventa pure scrittrice.
    Mi domando come una donna come lei, abbia potuto cadere nella banalità più assoluta di questo libro.
    Con questo non voglio dire che non leggerò altri suoi libri, anzi! Confido che i prossimi che leggerò siano meglio di quello passato.
    Tutto sarà ancora da dirsi.
    però davvero, posso dire con certezza che questo libro mi ha deluso :(

    imageMargerita Oggero

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