Allora, come posso riassumere queste giornate?
frenetiche.
Io sono più frenetica. Non in realtà io sono sempre molto arzilla e iperattiva . (tipo a scuola, al posto delle gambe ho un martello pneumatico che è un continuo muoversi e non riesco mai a stare ferma).
A casa faccio i solchi a camminare avanti e indietro per cercare di studiare l'argomento...
e sapete qual è il paradossi? Che io odio correre.
Cioè, le camminate anche molto intense a marcia mi piacciono da morire...ma correre proprio no.
*e pensare che la mia prof di ginnastica mi dice sempre : Muovi il culo!*
Correre e proprio una cosa che mi affatica e mi stanca ancora prima di iniziare.
io corro solo quando sono nervosa e ho bisogno di sfogarmi.
allora esco di casa e raggiungo il podere di mio babbo che ha un bel pezzo di terra non coltivata tutta prato, e allora lì corro...corro...corro e rotolo per terra, faccio le capriole...
Punto.
Quello lì è il mio massimo.
Al di fuori della mia sfera emotiva, io non corro. non mi piace e non lo faccio. anche perché di solito mi sento in ridicolo a correre davanti ai miei compagni di classe, essendo loro, molto più atletiche di me.
*ma va là...sono sempre le solite trip mentali. come quando mi vergognavo a fare il riscaldamento con le mie compagne di classe, e poi scopro di essere più sciolta e snodata di loro.*
Comunque, correre è una cosa che davvero non mi piace.
Sarà che ormai mi è venuta a noia anche la pubblicità della Pampers *vabbè pubblicità...ma cacchiomene*. dove la tizia dice : Pampers, nasce , cresce corre.
Che bimbi precoci! Non sapevo che all'età di due o tre anni fossi già come Usain Bolt.
Ma vabbè, passiamo oltre.
Io diciamo più che altro al correre associo sempre un ricordo di quando ero piccola. Ero al mare, e tipo...stavo rincorrendo una mia amica. Eravamo in una pineta, e io correvo a più non posso. E poi niente, non vidi un ramo, inciampai e mi ruppi il labbro.
E da lì, è una cosa che mi ha segnato profondamente.
Però se sono costretta a correre...faccio sto sforzo.
Infatti queste ultime mattine, lo sforzo si è ripetuto decisamente troppe volte per i miei gusti.
Essendo che io sono una persona pignola e che non voglio mai arrivare in ritardo alle lezioni, cerco di essere lì (a scuola) puntuale o in anticipo.
Ma io la mattina, prima di entrare a scuola, ho bisogno sempre di dieci minuti (contati a suon di orologio) solo ed esclusivamente per me.
No perché, insomma è come una curo contro lo stress. Cioè, quei dieci minuti sono sacri per me. servono a molte cose.
Tipo...prendere decisioni bizzarre E/o importanti...svuotare la mente, cercare di convincermi ad essere positiva, convincermi che anche quel giorno c'è una fottuta ragione per non forcare e andare a scuola.
Ma che tipa diligente che sono!
Questi dieci minuti, sono i minuti in cui io focalizzo un po' le priorità della giornata. magari gustandomi un buon caffè, o...
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